Museo della Ceramica della Tuscia
Palazzo Brugiotti | Via Cavour 67
orari da giovedì a domenica e il 1° maggio
10-13/15,30-18,30
Indirizzo: Via Alcide De Gasperi, 65
Rieti
Telefono: 342.8369309
E-Mail: yamathesign@gmail.com
Metalli comuni
Yama Art Lab Design. Nata a Subiaco nel 1981, reatina di adozione, Maia Palmieri si è diplomata in arte della ceramica nel 2000 con 85/100. E’ ceramista, scultrice, pittrice oltre che fashion designer di un brand di accessori di moda.
Eclettica ed informale è la materia che preferisce lavorare e conosce tutti i segreti di ogni materiale. Ama la ceramica giapponese, il Kurinuki e la cottura raku, la resina, il plexiglass, acciaio, ottone, alluminio, carta, legno e soprattutto incisioni con il laser a diodo.
Nel 2002 ha aperto un primo laboratorio di ceramica, come giovane artista. Ma non ha mai abbandonato il suo percorso. Oggi ha un nuovo studio artistico a Rieti ed è conosciuta come Yama.
Tra le tante esperienze e attività, è socia fondatrice di un’associazione culturale artistica (Wart eventi), maestra d’arte di corsi di ceramica airb&b experience e curatrice dell’Infiorata nella piazza principale di Rieti dal 2019.
Tra le attività di Maia Palmieri c’è la partecipazione con l’associazione Porta Cintia per l’accoglienza del gemellaggio Rieti-Ito e la realizzazione di tre gonfaloni per la Festa del sole.
E’ socio fondatore e curatore artistico dell’associazione culturale no profit Wart-Eventi-aps dal 2019 e coordinatrice artistica e socia fondatrice delle associazioni culturali Porta Romana Rieti, Rieti nei secoli bui, Confraternita degli artisti, Fratres. Libero professionista, si è occupata anche di articoli di arredo e design.
L’ ultima volta
“Ogni incontro potrebbe essere l’ultimo, un ultimo bacio, un ultimoincontro anche solo per guardarsi e toccarsi, fosse pure per l’ultimavoltae l’emozione che si vive in quell’ istante vale tutta la vita passata evaletutte le cose del mondo. Una lampada scultura unica e sola come l’emozione che vivono i dueamanti nel toccarsi l’ultima volta”.
Due sculture in ceramica refrattaria lavorate a mano che rappresentano due amanti in arte classica unite in un unico punto. Li divide una lastra di scarto in plexiglass lavorata dal calore del fuoco, bruciata. La base di appoggio è in legno da recupero di un bancale ed è elettrificata con striscia led.